Pagine

giovedì 9 dicembre 2021

 


9 dicembre SAN JUAN DIEGO CUAUHTLATOATZIN, veggente di Guadalupe
« … Come era Juan Diego? Perché Dio fissò il suo sguardo su di lui? Il libro dell'Ecclesiastico, come abbiamo ascoltato, ci insegna che "grande è la potenza del Signore e dagli umili egli è glorificato" (3, 20). Ugualmente, le parole di san Paolo proclamate in questa celebrazione illuminano questo modo divino di realizzare la salvezza: "Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio" (1 Cor 1, 28.29).
È commovente leggere le narrazioni guadalupane, scritte con delicatezza ed intrise di tenerezza. In esse la Vergine Maria, la serva "che glorifica il Signore" (Lc 1, 46), si manifesta a Juan Diego come la Madre del vero Dio. Ella gli dona, come segno, alcune rose preziose e lui, quando le mostra al Vescovo, scopre raffigurata sul suo mantello la benedetta immagine di Nostra Signora.
"L'evento Guadalupano - come ha rilevato l'Episcopato Messicano - significò l'inizio dell'evangelizzazione con una vitalità che superò ogni aspettativa. Il messaggio di Cristo, attraverso sua Madre, riprese gli elementi centrali della cultura indigena, li purificò e diede loro il definitivo significato di salvezza". Pertanto, Guadalupe e Juan Diego possiedono un profondo significato ecclesiale e missionario e sono un modello di evangelizzazione perfettamente inculturata..
Amato Juan Diego, "l'aquila che parla"! Insegnaci il cammino che conduce alla Virgen Morena del Tepeyac, affinché Ella ci accolga nell'intimo del suo cuore, giacché Ella è la Madre amorosa e compassionevole che ci conduce fino al vero Dio. Amen. »
San Giovanni Paolo II, Omelia, Città del Messico, 31/07/2002

Nessun commento:

Posta un commento