21 gennaio SANT’AGNESE, vergine e martire
« ... Sant’Agnese è una delle famose fanciulle romane, che hanno illustrato la bellezza genuina della fede in Cristo e dell’amicizia con Lui.
La sua duplice qualifica di Vergine e Martire richiama la totalità delle dimensioni della santità. Si tratta di una completezza di santità che è richiesta anche a voi dalla vostra fede cristiana e dalla speciale vocazione sacerdotale con la quale il Signore vi ha chiamato e vi lega a Sé.
Martirio – per sant’Agnese – ha voluto dire la generosa e libera accettazione di spendere la propria giovane vita, nella sua totalità e senza riserve, affinché il Vangelo fosse annunziato come verità e bellezza che illuminano l’esistenza.
Nel martirio di Agnese, accolto con coraggio nello stadio di Domiziano, splende per sempre la bellezza di appartenere a Cristo senza tentennamenti, affidandosi a Lui. Ancora oggi, per chiunque passi in Piazza Navona, l’effige della Santa dall’alto del frontone della chiesa di Sant’Agnese in Agone, ricorda che questa nostra Città è fondata anche sull’amicizia per Cristo e la testimonianza del suo Vangelo, di molti dei suoi figli e figlie.
La loro generosa donazione a Lui e al bene dei fratelli è una componente primaria della fisionomia spirituale di Roma.
Nel martirio, Agnese sigilla anche l’altro elemento decisivo della sua vita, la verginità per Cristo e per la Chiesa. Il dono totale del martirio è preparato, infatti, dalla scelta consapevole, libera e matura, della verginità, testimonianza della volontà di essere totalmente di Cristo.
Se il martirio è un atto eroico finale, la verginità è frutto di una prolungata amicizia con Gesù maturata nell’ascolto costante della sua Parola, nel dialogo della preghiera, nell’incontro eucaristico.
Agnese, ancora giovane, aveva imparato che essere discepoli del Signore vuol dire amarlo mettendo in gioco tutta l’esistenza.
Questa duplice qualifica – Vergine e Martire – richiama alla nostra riflessione che un testimone credibile della fede deve essere una persona che vive per Cristo, con Cristo e in Cristo, trasformando la propria vita secondo le esigenze più alte della gratuità. ... »
Benedetto XVI, Discorso alla comunità dell’Almo Collegio Capranica, 20/01/2012
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