Ostie consacrate messe in vendita su Etsy, in migliaia protestano
J.P. Mauro | Mag 17, 2019
Il Santissimo Sacramento è stato pubblicizzato al solo scopo dell'“abuso”
Il 7 maggio, l’account Etsy “Pentagora” ha creato un annuncio pubblicitario affermando che si vendevano “vere ostie cattoliche, consacrate da un sacerdote”. Nella descrizione dell’articolo, il venditore suggeriva che il Santissimo Sacramento poteva essere “abusato per le classiche messe nere o per magia nera”. Si diceva che il pacchetto di nove ostie fosse stato consacrato e procurato in Germania.
La vendita ha suscitato le vive proteste dei clienti cattolici di Etsy, che hanno avviato una petizione su Change.org che nell’arco di poche ore ha raccolto migliaia di firme. Dopo il lancio della petizione, un rappresentante di Etsy ha dichiarato che la vendita di ostie consacrate a scopo di profanazione è contraria alla politica del sito web.
Il popolare sito di e-commerce è noto per gli oggetti artigianali e vintage, che vende in modo quasi esclusivo. La pagina relativa alle condizioni di vendita di Etsy afferma che è proibita la vendita di oggetti rubati o che “sostengono o promuovono l’odio nei confronti della gente o la sminuiscono sulla base di razza, etnia, nazionalità, religione, genere, identità di genere, disabilità o orientamento sessuale”. Le ostie consacrate messe in vendita sul sito web sembrano violare entrambe queste restrizioni.
La petizione ha chiesto a Etsy di chiarire che la vendita di ostie consacrate è espressamente proibita.
La Catholic News Agency ha riferito che nella petizione viene spiegato il significato del Santissimo Sacramento: “I cattolici credono che le ostie consacrate siano davvero il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Gesù Cristo. È la cosa più preziosa della nostra religione”.
“Vengono donate gratuitamente, e quindi l’unico motivo per cui qualcuno potrebbe venderle è per definizione illecito. Venderle a scopo di ‘abuso’ indica odio nei confronti della Chiesa cattolica, e dovrebbe essere proibito da Etsy”.
La petizione ha anche chiesto che Etsy aggiunga ufficialmente “Ostie consacrate” all’elenco degli oggetti proibiti. Dopo 24 ore, erano già state raccolte più di 7.500 firme, che hanno spinto Jess Kallberg, policy manager di Etsy, a rispondere confermando che “la vendita di ostie consacrate rappresenta una violazione delle nostre politiche”.
Dopo aver ribadito che Etsy si impegna a far sì che tutti i consumatori, inclusi quelli religiosi, si sentano accolti, l’annuncio è stato rimosso, dopo che era stato indicato come “Sold Out”.
Kallberg ha affermato che visto che i venditori di Etsy sono utenti privati, gli annunci non ricevono un’approvazione prima di comparire sul sito.
“Confidiamo in ogni venditore per assicurare che gli oggetti pubblicizzati aderiscano alle nostre politiche, e i nostri team di esperti agiscono quando vediamo oggetti che le violano”, ha aggiunto la Kallberg.
“Incoraggiamo chiunque veda un articolo che viola le nostre politiche a segnalarlo cliccando su ‘Riferisci a Etsy di questo articolo’ alla fine dell’annuncio”.
La vendita ha suscitato le vive proteste dei clienti cattolici di Etsy, che hanno avviato una petizione su Change.org che nell’arco di poche ore ha raccolto migliaia di firme. Dopo il lancio della petizione, un rappresentante di Etsy ha dichiarato che la vendita di ostie consacrate a scopo di profanazione è contraria alla politica del sito web.
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