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venerdì 11 luglio 2014

Non lasciamoci sedurre da nessuno

Vincenzo  Carone     in catechesi
“nel grande mare spazioso passeranno le navi”. Nel mare tempestoso dei peccati dell’umanità, passeranno la Chiese. Tutti coloro che sono fedeli a Cristo, sono fedeli anche alla Chiesa locale di cui fanno parte. Nel mare tempestoso del mondo, andranno sempre avanti verso la Terra che è stata promessa loro. Passeranno in mezzo alla bufera delle tentazioni, in mezzo ai piaceri illeciti che il mondo offre, “in mezzo agli animali piccoli e grandi”, sono gli uomini e le donne che vivono come se fossero animali. Cristo rimane saldo al timone della Barca di Pietro, nel legno della sua Croce. Non dobbiamo avere paura della bufera delle tentazioni, Cristo è con noi, “Io ho vinto il mondo”, disse. Non ha vinto per sé, ha fatto vincere noi nella sua vittoria. Viaggeremo sicuri, senza soste, nessuno ci fermerà, arriveremo alla mèta prestabilita. La Barca di Pietro approderà al Lido dei nostri sogni, dove saremo con il Padre Celeste e con gli Angeli. Se vuoi credere che queste sono fantasie, credilo pure, Gesù non ha mai ingannato nessuno. Non aveva nessun interesse a dare a noi una illusione. In questo mare del mondo però, c’è qualcosa che è superiore a tutti “gli animali piccoli e grandi”, a tutti gli uomini e le donne che vivono nel peccato. Continuiamo a leggere il Salmo: “nel mare c’è questo dragone che hai formato per burlarlo”. La Sacra Scrittura dà diversi titoli a satana: il serpente si avvicinò a Eva e le parlò al cuore; “il vostro nemico, dice San Pietro, come leone ruggente, va in giro per il mondo cercando chi divorare”; Il figlio della Donna ti schiaccerà il capo, disse Dio al serpente. La profezia che si riferisce a Cristo Risorto, dice: schiaccerai leoni e draghi. Abbiamo bisogno che Cristo Risorto distrugga la potenza di satana che seduce uomini e donne in gran numero. Non è possibile per noi vincere il male con le nostre forze, la natura umana non è santa. Quando Eva disse al serpente di entrare in Lei per darle la malizia necessaria per commettere il peccato, satana rimase nella madre di tutti i viventi. Eva per un normale processo naturale, ha trasmesso la malizia a suo marito quando si è unita a lui, e lo trasmette in tutti coloro di cui lei è madre. “chi è puro, dice la Scrittura, dinanzi al tuo cospetto?, neppure il neonato che ha un sol giorno di vita sulla terra”. Cristo opera per mezzo della Chiesa: “essa, la Chiesa, osserverà il suo calcagno,cioè osserverà Cristo che schiaccia il capo del serpente”. Dal Cuore squarciato del Crocifisso, scaturirono i Sacramenti della Chiesa. Scaturì anche la Chiesa che amministra la parola di Dio e i Sacramenti. “essa osserverà il capo del serpente, e il serpente osserverà il calcagno di lei”. Il capo del serpente è la suggestione del peccato, la Chiesa aiuta i suoi fedeli a non lasciarsi suggestionare dal peccato. Cristo Risorto quindi schiaccia il capo del serpente, quel capo che schiacci tu, Gesù lo vince in te. Schiacciare nel linguaggio biblico, significa disprezzare. Tu devi disprezzare la seduzione del peccato, poi Cristo Risorto allontanerà da te quella suggestione alla quale, con le sole tue forze, non puoi resistere. Cerchiamo di capire come avviene questo nella nostra vita, che naviga nella tempesta delle tentazioni, e nella bufera della crisi che minaccia di diventare cronica. Quante volte senti una parola che ti martella nella coscienza: cambia, cosi non va, convertiti al Signore! Sant’Agostino dice a proposito di questo pensiero, che molti assonnano la voce della coscienza dicendo: lo farò, ma non adesso, devo prima fare questo e questo. E cosa dire di quella parola che
ti viene suggerita sul difetto che domina il tuo cuore e i tuoi pensieri, e che ha inchiodato saldamente la vita cristiana alle tue fragilità? Mattina, sera, notte e giorno, non riesci ad allontanare quella parola che il Signore ti suggerisce: prendi una decisione, fa’ un salto di qualità! Smettila di essere cosi! Non continuare ad andare fuori strada! Quante volte questo suggerimento ti viene proposto dallo Spirito Santo con tanto amore, con tanta premura direi: materna, con tanta affettuosità. Quanto è buono e paziente lo Spirito Santo a suggerirti continuamente l’umiltà, ad avere pazienza, ad essere docile, mite e ubbidiente, a non volere il male di nessuno. Quante volte ti sei sbarazzato della croce della morale cristiana. Quante cose che disgustano Dio hai fatto, solo perché fa un caldo insopportabile! Eppure tu sai distinguere quello che è bene e quello che è male. Conosci molto bene quali sono i pensieri buoni, le parole buone, i comportamenti buoni. Sai benissimo che se ti decidi di eliminare quel difetto, quella fragilità, come ti viene suggerito dallo Spirito Santo, per te sarà più semplice rimettere in ordine tutta la tua vita spirituale. Quel difetto predominante, dinanzi al quale ti trovi davanti a un bivio misterioso, che solo tu conosci per essere con Cristo Risorto, o non essere con Lui; per essere un cristiano all’acqua delle rose o non essere mediocre; per adattare o non adattare il Vangelo, per seguire o non seguire la vocazione alla vita cristiana autentica. Tutte queste parole che sono suggerite dallo Spirito Santo, entrano nel profondo della tua coscienza, nell’intimità del tuo spirito. A volte non le vuoi ascoltare, a volte, ascoltandole, le sfuggi, a volte ascoltando queste parole e questi suggerimenti, le manipoli adattandole a quello che ti suggeriscono i desideri che tu vuoi realizzare. Domanda a te stesso: cos’è la fede per te? Riprendi nuovamente a meditare con umiltà la parola di Dio. Lasciala parlare in te, ascoltala volentieri, mettila in pratica. Non ti preoccupare, non è mai troppo tardi. Abbi speranza, abbi fiducia. Il Signore è buono, ascolta la tua preghiera e il tuo grido di angoscia. Non smettere di pregare, non spegnere la speranza, comincia a impegnarti, rialzati dalle tue cadute. Chiedi perdono per non aver ascoltato la parola di Dio, per non esserti interessato del Vangelo per molto tempo. Ti faceva piacere sentire nel cuore i suggerimenti dello spirito del male, che pian piano ti prendeva, ti afferrava, ti abbracciava, ti inchiodava ostinatamente sempre di più; forse in quella malizia della carne o dello spirito, che ora difficilmente riesci a staccare da te; forse il legame con quella persona che non hai la forza di sciogliere. Gesù Risorto te lo dice, ascolta quello che ti dico: nelle mie parole c’è la luce, la forza, il coraggio, la speranza, la certezza. Non temere, rialzati subito con una confessione che chiude definitivamente il passato, e cammina per la strada giusta, quella dell’ascolto e della pratica della parola di Dio. Nell’ascolto, col desiderio ardente di conoscere la volontà di Dio, c’è non soltanto il tuo amore al Signore, ma c’è anche tutto l’amore di Dio nel tuo cuore, scoprirai che la gioia è possibile anche per te. Credi e vedrai che sarai contento. La cosa più strana che c’è nel cuore di tanti di noi, è questa: tu senti nello stesso tempo l’impossibilità a riuscire, e senti anche la possibilità a riuscire. Cominci cosi a oscillare: una volta sulla strada giusta, un’altra volta, fuori strada. Però è impossibile che ci sia una ostinazione tale, da chiudere in maniera assoluta la possibilità a lasciare il peccato. Anche i più grandi e ostinati peccatori del mondo, nell’intimo del loro cuore sentono la voce dello Spirito Santo: se vuoi, puoi farcela. Gesù disse a Padre Pio: nessuno va all’inferno senza che Io lo abbia avvertito prima.
Don Vincenzo

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