La politica non è stata capace di guardare al futuro
Belle parole e nobili proponimenti. Ma da laico impenitente, io chiedo: se la costituzione europea fosse stata un po' più cristiana, con meno reverenziali timori dell’Islam e di altre minoranze religiose, saremmo oggi qui a parlare delle scuole che hanno tolto dalle aule i crocifissi? O di quei presidi che hanno eliminato manu militari dal calendario scolastico la festività del natale? O di chi vorrebbe sopprimere il presepe ?( A proposito, perché l’albero decorato no?). E ancora: ci sarebbe stata ugualmente l’invasione di clandestini e rifugiati provenienti da Medioriente ed Africa, se già nella costituzione europea ci fosse stato il baluardo ideologico del richiamo alle comuni radici cristiane? Ci sarebbe un proliferare di Moschee illegali in migliaia di box per auto o privati appartamenti dove la fa da padrone il proselitismo terrorista dell’ISIS?
Quelle comuni radici giudaico-cristiane insomma potevano essere opportune (e sono comunque maggioritarie) o non esserlo. Ma anche i laici oggi dovrebbero riconoscerne una funzionalità politica che una giovane federazione di stati come la UE avrebbe dovuto ben ponderare con un occhio al futuro. Un futuro che avrebbe fatto irruzione solo pochi anni dopo dalle porte del mediterraneo, su carrette del mare cariche di disperati, o con colonne umane in marcia attraverso Turchia, Grecia , Macedonia travolgendo muri e fili spinati molto più deboli delle idee e delle certezze religiose. Di cui loro sono dotati. E noi no.
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