Un avviso al governo neonato composto dai Socialisti e da Podemos che sta già mostrando di che pasta è fatta la Sinistra radicale al governo. Le parole di Ruoco Varela sono una boccata d’ossigeno nell’ecclesialmente corretto corrente, dato che il tema della famiglia è «un vicolo cieco anche per i cattolici» perchè esiste il pericolo che «la Chiesa non viva la fede e le grandi virtù teologiche». Certo, «non è vero che tutti i giovani non ne vogliono sapere di Dio, esiste una minoranza molto qualificata che lo cerca», ha spiegato aggiungendo anche un tocco di orgoglio cattolico: «Quale altra realtà istituzionale è capace di riunione così tanti giovani come può vantare la Chiesa? Nessuna».
Un altro riferimento al governo è stato quello che il porporato ha fatto nell’avvertire che la difesa della vita e del diritto dei genitori a scegliere l’educazione dei propri figli non può dipendere da una «maggioranza sociologica e politica», dato che «siamo in presenza di una responsabilità enorme». Così come l’aborto: «Se il rispetto della vita non è fondamentale in un matrimonio, smette di essere un matrimonio. Se è una comunità di amore, è allora anche una comunità di vita. Sennò, non può esserci una comunità di amore», ha detto in riferimento alle recenti misure «come le diagnosi prenatale e gli effetti a cui queste stanno portando».
Parole forti, che sembrano delineare un comportamento decisamente critico rispetto al nuovo governo e sicuramente più morbido di quello espresso dalla Conferenza episcopale spagnola che in recenti dichiarazioni dei suoi membri si è mostrato più attendista. Ginés García Beltrán, ad esempio, vescovo di Getafe, ha detto di non aver paura del nuovo governo. «Se per preoccupazione si intende la volontà di portare a termine le politiche espresse in campagna elettorale di un laicismo escludente, possiamo dire che c’è una certa preoccupazione, ma se parliamo di preoccupazione come paure di diventare invisibili o insignificanti o ad essere disprezzati, francamente no. «Con i poteri pubblici dobbiamo intavolare un dialogo onesto e sempre tendere la mano alla collaborazione». Sarà. Ma quel che è certo è che per la Chiesa, come diceva Ruoco Varela, si sta palesando sempre più il vicolo cieco.
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