Quel 16 luglio, poco prima di pranzo, la sua vita è però cambiata. Ha salutato gli amici per andare a fare una nuotata in mare. Dopo un po’ è stato visto galleggiare a corpo morto fra le onde. Probabilmente a causa di un tragico tuffo, si è spezzato la quinta vertebra cervicale. E’ stato salvato in extremis: portato a riva e poi ricoverato alla clinica dell’Università del Maryland per salvargli innanzitutto i polmoni pieni d’acqua e permettergli di tornare a respirare.
Tom sé ritrovato paralizzato, in gran parte del corpo,dal torace in giù. Dopo una lunga e intensa riabilitazione,
con cure mediche costosissime, è riuscito a recuperare parte della mobilità delle braccia e della mani, ma è rimasto su una sedie a rotelle, segnata per sempre.
con cure mediche costosissime, è riuscito a recuperare parte della mobilità delle braccia e della mani, ma è rimasto su una sedie a rotelle, segnata per sempre.
Il Catholic Herald l’ha intervistato a più di un anno da quel 16 luglio che ha commosso migliaia di suoi lettori ed estimatori. Tom parla di come la sua vita si è trasformata, di come l’accaduto l’ha proiettato fuori dalla giovinezza e l’ha reso duramente uomo. E di come la sua fede lo ha salvato, ma una fede provata dal fuoco. Perché, aggiungiamo noi, è bello, spesso fin troppo bello, battersi e spendersi su internet, o nel mondo dell’informazione in generale per la verità cattolica: il dover abbracciare una croce reale, con il suo legno pesantissimo e i suoi chiodi, è qualcosa che fa entrare un’altra dimensione, della vita e della fede.
Lo stesso dicasi per il matrimonio. Dopo averlo difeso con passione e generosità, Tom si è sposato nell’aprile del 2013. La sua vita coniugale “normale” è durata appena tre mesi. Da quel momento lui e la sua giovanissima moglie Natalie sono stati chiamati alla testimonianza più grande sull’unione sponsale: vivere sulla propria pelle e dimostrare come l’amore coniugale reso da Cristo un sacramento è tale per cui nessuna prova, nemmeno la malattia più grave e invalidante, lo può intaccare e tantomeno sciogliere.
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