Nel matrimonio cristiano il cammino di salvezza personale ha bisogno della mediazione del nostro coniuge.
Sì, perché nel perdono dell’altro possiamo trovare la forza di perdonare noi stessi. Voi direte: ma non è più importante chiedere perdono a Dio nella confessione? Certo che sì. Quello è sottinteso. Per il credente accedere ai sacramenti è la via principale per raggiungere la salvezza. La forza redentrice e salvifica di Cristo entra nel nostro cuore attraverso i sacramenti.
Per noi sposi non basta. C’è un altro sacramento di mezzo. C’è il nostro matrimonio. Sacramento che ci rende mediatori tra noi e Dio l’uno con l’altra. In parole semplici Dio desidera farsi trovare nell’altro e attraverso l’altro. Ciò significa che Dio desidera amarci ed essere amato attraverso l’altro/a. Significa che vuole perdonarci attraverso l’altro. Solo così il nostro matrimonio può essere pienamente cristiano.
Dovremmo abituarci a pregare insieme. La preghiera di coppia non è purtroppo molto frequente tra gli sposi. Quando c’è spesso si limita al rosario. Che è già tantissima roba, sia chiaro.
Sarebbe bello però andare oltre. Adesso sto parlando anche a me stesso. Anche io lo faccio raramente. Sarebbe bello mettersi davanti a Gesù. Nella camera matrimoniale. Lì dove c’è il talamo consacrato. Luogo sacro, immagine visibile del tabernacolo. Ricordate che Dio è presente nella relazione sponsale in modo simile all’Eucarestia. Mettersi lì, come foste davanti al Santissimo, perché lo siete davvero, e aprire il cuore l’uno all’altra.
Non state più parlando alla vostra sposa, al vostro sposo, ma a Gesù attraverso la vostra sposa e il vostro sposo. Chiedete perdono per i vostri peccati, raccontate le vostre difficoltà, i vostri limiti. Raccontate anche le cose belle, ringraziate Dio per il dono dell’altro/a e di tutte i doni che ogni giorno vi offre. Raccontate tutto e ascoltate tutto dall’altro. Quando vi racconterà di avervi ferito con il suo comportamento, il suo parlare, le sue azioni e le sue omissioni, chiedete a Dio di avere la forza di perdonare.
Aprite il cuore e abbracciatevi. Come il padre misericordioso ha perdonato il figlio, così voi abbracciatevi e accoglietevi con tutte le fragilità che avete. Personalmente dopo questo articolo che mi è venuto dal cuore, in modo spontaneo, quasi non voluto e non pensato prima, cercherò di farlo con Luisa almeno una volta a settimana. Sono sicuro che la nostra relazione cambierà e diventerà sempre più simile all’amore di Dio.
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