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sabato 12 maggio 2018


TOGLITI LO ZUCCHERO DAL CAFFÈ…

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NON STIAMO OBBEDENDO A (ASCOLTANDO) MARIA.

Così cominciò la mia conversazione con un amico che all’ epoca era ancora seminarista. Ma io non capii..
Nel mese di Maria dovremmo menare meno le viole e i violini e ascoltare Lei..
Quanto è difficile ascoltare, ed è proprio il caso di dirlo, “Solo Dio lo sa”.
Se ascoltiamo poco o nulla Dio, figuriamoci Maria!
Anche certi pii devoti a Maria non hanno capito un fico secco di quello che la Mamma ci chiede veramente.
Ora, che la Vergine da più di un secolo venga in apparizioni straordinarie a cercare anime disposte a fare “sacrificio”, “penitenza” e “riparazione”, lo sappiamo in molti.
Che poi, di fatto, facciamo esattamente quel che ci pare e piace…è un altro dato di fatto. Tragicomico. Se non grottesco!
Facciamo quel che ci pare e poi lo dedichiamo a Maria…!!

Questo amico, ormai sacerdote, tentó, all’ epoca, di farmi capire il tormento di Maria: che molti si perdono e vanno all’ inferno perché non trova nessuno disposto a pregare a fare sacrifici e riparazione per i peccatori, ma io…. non gli diedi retta.
Lungi da me il pensiero di cilici e cintole spinate come facevano i santi e le sante..(che non sono da giudicare male, anzi), tuttavia, se proprio vogliamo andare a guardare come vissero tre bambini poveri, ignoranti..i tre pastorelli, allora impallidisco. Giacinta, dopo aver visto l’ inferno, si diede ad ogni sacrificio e penitenza corporale perché vedeva “piovere” peccatori tra le fiamme eterne come moscerini.
Francesco era “il mistico”, si isolava a dire rosari tutto il giorno! Andava a pascolare e pregava.
Mangiava pregando.
Digiunava pregando.
Entrambi, dopo essersi offerti come “anime vittime”, poi non andarono “alle giostre”, ma vissero davvero una vita di penitenza preghiera e di rinunce.
Infine, morirono poco dopo le apparizioni.
Ed ecco che torniamo al “togliti il cucchiaino di zucchero dal caffè…qualsiasi rinuncia va bene alla Mamma purché ti costi!”.
Negli anni, per conto mio, cosa che può fare chiunque, mi dedicai alla ricerca/lettura delle Richieste di Maria.
Ma, allo stesso tempo e parallelamente approfondii le richieste di Gesù a Santa Margherita Alacoque fino alla devozione alla Divina Misericordia.
Hanno la medesima urgenza. Non poteva essere altrimenti, perché la volontà della Madre non differisce da quella del Figlio.
Ma so che sto sfondando “lettori” già super esperti in queste cose. Il che è un’aggravante. Tuttavia dissociare una devozione dal Sacrificio e dalla penitenza, non serve ad un emerito tubo.
Chiedetelo a San Giovanni Paolo II che capì che “il Papa doveva molto soffrire per le famiglie e introdurre la Chiesa nel terzo millennio con la sofferenza”, sopportata fino alla morte sulla Croce.

Togli la Croce dalla vita e Maria sparisce.
Dove sta la Madre?
Sotto la Croce…
Se scansiamo la Croce, la rinuncia e il sacrificio, Maria è altrove. Sparisce. Che è il contrario di “apparire”.

Molti sono i chiamati ma pochi gli eletti, vale anche per le vocazioni speciali di Maria..per i suoi apostoli.
Tutte le volte che non rinunciamo a ciò che ci fa stare “bene” e ci fa sentire “integrati col mondo a cui non posso dire di NO”, sto perdendo Maria…
E se perdo Maria…prima o poi finirò col perdere anche Gesù.

Tutte le volte che non rinuncio a stare dove vorrei per essere dove non vorrei, sto perdendo la presenza di Maria.

Non si può disertare il deserto interiore per la “Piazza del mondo”, con qualunque scusa accettabile e plausibile del “secondo me”.
Dov’ è il sacrificio?
Dov’è la CROCE?
APPESA?
GRAZIE TANTE!

Se fosse così semplice la Croce, tutto il mondo sarebbe credente.

Ogni volta che diciamo si a Maria con la bocca e no con la vita, aggiungiamo un tassello alla secolarizzazione della fede! Sì..stiamo vendendo la devozione a Maria “al mondo”. La stiamo ridicolizzando, perché in fondo vogliamo evitare che qualcuno possa rifiutarci, escluderci, allontanarci, ritenerci come immondizia. Eppure San Paolo….
Eppure i Santi Martiri!…
Eppure Gesù Cristo stesso!

La Santità da salotto perbene è truffa con scasso verso Dio, verso il prossimo e verso noi stessi.
E conduce al medesimo inferno visto da Giacinta.

L’ inferno è pieno di devoti a se stessi.

Diceva un grande monaco che non sono le grandi assemblee o i grandi convegni interreligiosi a reggere il mondo, ma le piccole anime nascoste negli scantinati che pregano. Ci piace leggerlo purché lo faccia qualcun altro. È sempre stato così perché Gesù stesso disse: “Ti rendo Lode, Padre! Perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai mostrate ai più piccoli”.
Custodire la piccolezza di Maria nel mondo…
Quanto era “piccola” la Regina del Cielo e della Terra!

Dopo la morte del Figlio e dopo la Pentecoste, si ritiró a finire i suoi giorni, totalmente sottomessa, in una casa sperduta a pregare per le anime, per la Chiesa del Figlio, a Maggior Gloria di Dio che amava sopra ogni cosa.

Lo faceva, nuovamente, di nascosto, dedicandosi all’ essenziale quotidiano, senza aggiunte che vengono dal “di più”.
Faceva il solito bucato, la Madre del Risorto e le faccende domestiche. Nel cortile (secondo le visioni della Emmerick), Giovanni le creò una Via Crucis che Lei percorreva da sola, meditando e pregando sulla Passione del Figlio per la salvezza delle anime.
Il giorno della sua Assunzione chiese e ottenne che tutte le anime del Purgatorio fossero liberate dalle loro purificazioni dolorosissime.

Se Dio ci ama alla follia, Maria non è da meno.
Se Dio detesta la menzogna, Maria non è da meno.

Non si può imitare Gesù senza passare dall’ imitazione di Maria.
Nascosta…salvava anime.
Nascosta pregava.
Nascosta offriva bucato e piccole passeggiate. Molte lacrime e molto dolore per quello che vedeva sulla terra.
In molti si convertivano per mezzo degli Apostoli, è vero, ma erano molti anche quelli che rifiutavano Gesù Cristo.
Dietro ad ogni NO detto alla fede in Gesù Cristo….Lei correva!
Lei!
Lei soccorreva QUELLE ANIME! Ricordando le Parole del Figlio “Sono venuto a chiamare i peccatori, non i giusti”…ECCO MARIA A FATIMA!
ECCOLA….LA PICCOLA FANCIULLA DI NAZARET MA ANCHE LA DONNA A EFESO!
…. in parole, povere opere e privazioni, perché il Figlio non perdesse neanche uno solo di quei NO!

Non aspettó di essere elevata al cielo per pregare e riparare…fu LEI STESSA la prima a farlo già qui in terra.
Amava Dio a tal punto, che non volle mai fare un passo visibile nella Chiesa del Figlio, restando la Serva Umilissima fino alla fine.

Lei sapeva come si “guadagnano anime al cielo”.
Lo capì anche Maddalena, la donna così sporca rispetto a Lei, ma che Gesù rese di nuovo “piú bianca della neve”. Anche lei finì i suoi giorni da sola in qualche caverna a piangere, a pregare e a espiare i suoi peccati tutto il resto della vita,
nell’ attesa che Gesù la chiamasse al cielo.

A volte…spesso…accade che promettiamo di fare o di essere quello che ancora non abbiamo scelto sul serio.
Promettiamo senza aver scelto davvero da che parte stare: col mondo o con Dio.

Perché la CROCE o è vera…o è abbracciata per davvero..oppure diventa una pataccata spacciata a Gesù per “oro fino”.
Nel nome di Maria…poi..

CON LA SANTITÀ NON SI SCHERZA.
E NEANCHE CON LE ANIME DEGLI ALTRI

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