Tra chitarre e aria fritta, la comunione e le minigonne, il segno della pace e i lunghissimi annunci finali
L'altra domenica, nella chiesa dove vado di solito, agli annunci finali il prete si è scusato. Si era dimenticato di dire un pezzo della messa. Era troppo intento a dare il via a uno dei "canti" (il cui libro è l'unico che trovate sui banchi, al posto dell'ormai obsoleto Vangelo) e aveva saltato alcuni passaggi. Pazienza. Che volete che sia un pezzo di messa di fronte all'importanza del canto? Non lo sapete che come diceva sant'Agostino (solo Agostino per gli amici), chi canta prega due volte? Secondo me, però, si riferiva ad altro tipo di musica. Ma torniamo al pezzo di messa mancante. Ora, la cosa curiosa è che non se ne era accorto nessuno.
I LUNGHISSIMI ANNUNCI FINALI
Per forza: estenuati dalla lunghezza della predica, frastornati dalla musica leggera, la messa vera e propria la si tira via mentalmente, in attesa dell'Omelia-due, cioè dei lunghissimi annunci finali. I quali vengono ricattatoriamente sempre declamati prima dell'Oremus e della benedizione finale, sennò tutti se ne vanno.
Ora, questo sarebbe, semmai, la prova dell'importanza che la comunità annette alle iniziative parrocchiali. Dovrebbe indurre a riflettere, a cambiare quel che non interessa. Invece no. Come, vigliacchi?! Non vi interessano le riunioni, i comitati, gli organismi, le innumerevoli raccolte di
I LUNGHISSIMI ANNUNCI FINALI
Per forza: estenuati dalla lunghezza della predica, frastornati dalla musica leggera, la messa vera e propria la si tira via mentalmente, in attesa dell'Omelia-due, cioè dei lunghissimi annunci finali. I quali vengono ricattatoriamente sempre declamati prima dell'Oremus e della benedizione finale, sennò tutti se ne vanno.
Ora, questo sarebbe, semmai, la prova dell'importanza che la comunità annette alle iniziative parrocchiali. Dovrebbe indurre a riflettere, a cambiare quel che non interessa. Invece no. Come, vigliacchi?! Non vi interessano le riunioni, i comitati, gli organismi, le innumerevoli raccolte di