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venerdì 15 luglio 2016

Dalla crisi di oggi verrà fuori domani una Chiesa che avrà perduto molto:Essa diventerà più piccola, dovrà ricominciare tutto da capo....Essa riconoscerà di nuovo nella fede e nella preghiera il suo proprio centro e sperimenterà di nuovo i sacramenti come servizio divino e non come un problema di struttura liurgica....Essa farà questo con fatica.Il processo sarà lungo e faticoso, proprio come fu molto lungo il cammino che portò dai falsi estremismi alla rivoluzione francese,... quando anche per i vescovi era diventato di moda mettere in ridicolo dei dogmi e forse lasciare perfino intendere che non si riteneva neppure sicura l'esistenza di Dio, fino al rinnovamento del XIX secolo. Ma dopo la prova di queste divisioni uscirà una Chiesa interiorizzata e semplificata da grande forza. Gli uomini infatti saranno indicibilmente solitari in un mondo totalmente pianificato. Essi sperimenteranno, quando Dio sarà per loro interamente sparito, la loro totale e paurosa povertà. Essi scopriranno allora la piccola comunità dei credenti come qualcosa di totalmente nuovo. Come una speranza che li riguarda, come una risposta a domande ch'essi da sempre di nascosto si sono poste. A me sembra certo che si stanno preparando per la Chiesa tempi molto difficili. La sua vera crisi è appena incominciata ....Ma la Chiesa conoscerà una nuova fioritura e apparirà agli uomini come la patria, che ad essi dà vita e speranza oltre la morte.
Dai discorsi di Joseph Ratzinger 1969

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