SOLO CHI HA ACCOLTO E SPERIMENTATO L'AMORE GRATUITO DI CRISTO NE E' RICOLMO AL PUNTO DI DONARLO GRATUITAMENTE ANNUNCIANDO IL VANGELO
No fratelli, non possiamo portare due tuniche, come il Popolo di Israele non poteva accaparrare due razioni di manna nel tentativo incredulo di assicurarsi il futuro, pena la corruzione della primogenitura. Ogni giorno, invece, dobbiamo uscire e attingere il suo amore, nell’ascolto della Parola e nei sacramenti, formati permanentemente per andare ad annunciare il Regno; nella certezza che, accolti oppure no, in ogni circostanza la pace, l’aria del Cielo, nessuno potrà togliercela. Essa è con noi per sempre, anche quando saremo rifiutati. E anche questo fa parte della missione, anzi è un aspetto fondamentale. Se l'apostolo è autentico, ha più possibilità d'essere rifiutato che accolto, perché un discepolo non è più del Maestro. Sodoma e Gomorra hanno rifiutato Dio che si era fatto carne negli ospiti di Lot. E mancare all'ospitalità in Oriente è ancora oggi gravissimo. Quelle città erano chiuse nel loro orgoglio, non accettavano assolutamente gli stranieri. Ed erano capaci di mutilarli e ucciderli. Ebbene, "nel giorno del giudizio, Sodoma e Gomorra avranno una sorta migliore delle città che non accoglieranno gli apostoli", tu ed io. Pensa quanto è importante la tua vita, e la missione alla quale è legata. Non si scherza eh. Con te, oggi, in ufficio o dove sia, arriva Cristo, ovvero Dio; e dove tu sarai, e parlerai, sarà anticipato il giudizio per le persone che incontrerai. Per alcune, probabilmente, oggi sarà l'unica occasione per incontrare Cristo... C'è da tremare, altroché; non una parola sarà inutile, non un gesto, non un'attitudine del cuore. A patto che tu sia unito a Cristo, portando il suo giogo, colmo del suo amore. Allora ogni istante è "in missione", e le persone che "non ti accoglieranno e non daranno ascolto alle tue parole" potranno condannarsi a una sorte terribile. Sodoma e Gomorra sono state distrutte, tanto per farci un'idea. Per questo siamo invitati a "scuotere la polvere dai nostri sandali", a non confonderci in nulla con chi non ci ascolta, a non fare alcun compromesso, a non scolorire il Vangelo, neanche un granello della loro terra, terra pagana che rifiuta Cristo, può restarci appiccicata. Si tratta allora di un giudizio, di una condanna? Ma che Chiesa è mai questa? No, si tratta dell'amore più puro, autentico, che si carica dei peccati degli altri; che per la salvezza di una sola persona sa prendersi il rifiuto senza buonismi d'accatto, che lascerebbero l'altro nella menzogna. Che facile sarebbe no? Per un prete, per un catechista, per un padre, per te oggi, camuffare la verità per non perdere l'altro. Ma che stoltezza: forse non perderai il suo saluto, il suo affetto, ma avrai perso la sua anima. L'annuncio del vangelo fa sempre risuonare la verità, perché gli apostoli sono, come Cristo, inviati a rendere testimonianza alla verità. E per alcuni, forse molti, la verità dell'amore di Dio che perdona e ricrea, passa per il rifiuto di questo amore. Alcuni hanno bisogno di restare soli con la propria superbia, e scendere, scendere gli stessi gradini dell'umiltà che si discendono nella Chiesa. Come? Attraverso la storia di solitudine e peccato che scelgono quando rifiutano il vangelo. Perché più del Vangelo non c'è nulla che li possa salvare. Non i compromessi, che invece li lascerebbero nell'inganno. E quanta polvere dovremo scuotere oggi, forse dinanzi a un figlio, o alla persona più cara. Certo, spezza il cuore, esattamente come Cristo che, avendo sbattuto i suoi sandali in faccia al demonio, si è ritrovato solo sulla Croce, rifiutato da tutti. Ma proprio in quel momento stava portando in Cielo tutti quelli che lo avevano rifiutato. Così sarà oggi, quando dovrai scuotere la polvere dai tuoi sandali e dire no, come il Battista davanti a Erode. Solo così potrai dire il sì al perdono, perché proprio mentre ti caricherai del rifiuto, starai entrando prima di colui che ti rifiuta, nella solitudine e nel dolore di chi rinnega Cristo. E lì, nella frustrazione e nello sconforto, nell'abbandono che sa di fallimento, starai aprendo le porte della misericordia a chi non ti ascolta. Per questo i martiri hanno fecondato la Chiesa e cacciato più demoni di un apostolo: con la Croce sine glossa incarnata in te e in me, siamo inviati anche oggi ad esorcizzare un frammento di questa generazione. Si adirerà il demonio, ti rifiuterà con violenza e odio, non perdere la Pace. Perché essa ritornerà su di te, bagnata nei peccati del mondo, come una primizia della salvezza che attende ogni uomo.
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