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mercoledì 31 maggio 2017

Un enorme drago sulla cattedrale di Metz. Le chiese usate come specchio per il vuoto dell'Occidente


Non amo le polemiche ma, sinceramente, mi chiedo quale sia l'anima dell'Occidente. L'uomo medioevale che aveva un forte senso del simbolo non avrebbe mai acconsentito di far dipingere sulla facciata di una chiesa (visto che allora non si poteva proiettare) simboli come un dragone il quale, letto nell'ottica biblica ha un solo significato...
L'uomo medioevale lo avrebbe considerato quanto meno blasfemo, se non rivoltante. Se oggi tutto ciò lo si permette in nome della cultura, è segno che, dietro a tante belle chiacchiere, si ha perso il senso del sacro. Dopo decenni di prediche, da parte di molti chierici e teologi progressisti, che il sacro non esiste più, mi sembra il risultato più logico.
(Ndr: nella foto, una immagine della proiezione che verrà fatta sulla facciata della cattedrale di Metz, in Francia, il prossimo 30 giugno, a opera del gruppo di artisti EZ3kiel guidati Yann Nguema. Nel video, il gioco di luci realizzato nel 2016 dallo stesso gruppo sulla facciata della cattedrale di Saint-Jean a Lione. Per l'evento di Metz, vedere qui

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